Tribunale per i Minorenni di Palermo, sentenza 30 luglio 2017

Desta non poco stupore la sentenza resa dal Tribunale per i Minorenni di Palermo con cui viene rigettata l’istanza presentata dalla madre non legalmente riconosciuta, sulla base dell’assunto per cui l’applicazione dell’art. 44 lettera d) a soggetti non coniugati creerebbe indeterminatezza rispetto agli effetti sulla responsabilità genitoriale.

Aderendo ad una interpretazione fortemente restrittiva degli artt. 48 e 50 l.184/83, il Tribunale sostiene che l’accoglimento del ricorso produrrebbe l’effetto di attribuire esclusivamente alla ricorrente l’esercizio della responsabilità genitoriale, con conseguente decadenza dalla stessa della madre genetica.

Il giudicante sostiene, infatti, che il consenso all’adozione prestato dalla madre genetica sarebbe viziato perché inconsapevole di causare la perdita della propria responsabilità.

Trib. Min. Palermo 30.07.17