Minori di origine straniera: inizia l´esame della legge di riforma sulla cittadinanza.

Come si legge nella relazione illustrativa il DDL “mira a fare sì che il minore nato in Italia da un nucleo familiare stabile acquisisca i pari diritti dei coetanei con i quali affronta il percorso di crescita e il ciclo scolastico; in tal modo si evita il crearsi di una « terra di mezzo », dove i bambini nati da genitori non italiani crescano con un senso di estraniazione dal loro contesto, pericoloso per il futuro processo di integrazione e di inserimento sociali del minore. Questo si ottiene passando dall’attuale principio dello « jus sanguinis », sul quale è basata la legislazione vigente, al principio dello « jus soli », temperato e condizionato dalla stabilità del nucleo familiare in Italia o dalla partecipazione del minore a un ciclo scolastico-formativo”.

Si tratta di un’iniziativa particolarmente importante in quanto bipartisan: primi firmatari sono gli On.li Andrea Sarubbi (PD) e Fabio Granata (PdL) e altri firmatari sono 50 deputati appartenenti a gruppi parlamentari diversi (Popolo delle libertà, Partito democratico, Unione di centro e Italia dei valori).