Lettera del Gruppo CRC sulla riforma della Giustizia e del Tribunale per la persona

Il Gruppo CRC, network composto da 87 associazioni che da tempo si occupano
attivamente della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese“, con una lettera aperta alle Istituzioni che si stanno in questi mesi occupando della riforma della Giustizia, “esprime preoccupazione per il Disegno di legge che prevede l’istituzione di “sezioni specializzate
per la famiglia e la persona”, in quanto di fatto volto a smantellare un sistema connotato dalla
specializzazione e incentrato sulle persone di minore età“.

In particolare, “Il Gruppo CRC pur apprezzando l’intenzione di riformare il sistema creando
un’Autorità Unica per accorpare le funzioni e competenze ad oggi frammentate tra diversi Uffici
giudiziari (Tribunale Ordinario, Tribunale per i Minorenni e Giudice Tutelare), e pur evidenziando
come tale riforma rappresenti il naturale prosieguo della riforma avviata con la promulgazione della
Legge n. 219/2012, ritiene imprescindibile il rispetto di principi irrinunciabili quali quello di
unitarietà, specializzazione, multidisciplinarietà, prossimità, formazione, peraltro in larga parte
richiamati dalle Linee Guida CoE sulla Child Friendly Justice del novembre 2010“.

La lettera, a cui si può aderire, ha raggiunto già diverse sottoscrizioni.