Tribunale per i minorenni di Roma sancisce adozione per coppia same sex

Con sentenza resa il 30 luglio 2014, il Tribunale per i minorenni di Roma riconosce l’adozione della figlia della propria convivente.

Il Collegio afferma nelle prime righe della motivazione che “nella nostra normativa di settore non vi è divieto alcuno per la persona singola, quale che sia il suo orientamento sessuale, ad adottare.

E ancora “nessuna limitazione è prevista espressamente, o può derivarsi in via interpretativa, con riferimento all’orientamento sessuale dell’adottante o del genitore dell’adottando, qualora tra essi vi sia un rapporto di convivenza“.

Il Collegio precisa, inoltre, che “una lettura dell’art. 44, co, lett. d) che escludesse dalla possibilità di ricorrere all’istituto dell’adozione in casi particolari coppie di fatto omosessuali a motivo di tale orientamento sessuale si porrebbe in contrasto con gli artt. 14 e 8 della CEDU“.

In conclusione, “Il Collegio ritiene che la normativa debba essere interpretata alla luce delle emergenze sociali che bastano per il riconoscimento di nuove forme di genitorialità. E nel caso di specie, l’interpretazione della norma è nel senso di essere applicato a tali nuove forme di genitorialità senza forzatura alcuna“.